In un impeto di ideologismo il conservatorio di Bologna adotta la schwa per le valutazioni di fine anno, con tanto di approvazione pubblica da parte di Michela Murgia Terenzi.A parte che secondo la legge gli atti ufficiali della pubblica amministrazione devono essere redatti in italiano, e una schwa è tutto tranne che italiano, resta il fatto che questa ansia di rendere indefinito il sesso degli studenti mal si coniuga con le quote rosa, tanto pervicacemente perseguite dalle stesse ideologie.Se non esistono differenze e ognunə si percepiscə come gli parə, perchè mai dovrebbero esserc* incentiv* e bors* di studi* per femmin*? E in fondo, cos’è una femmin*?Caro direttorə, perchè mantenete nei voatri corsi questa discriminazione tra il violinə e la trombə? Non siamo tuttə ugualə?E perchè mantenere l’odioso e patriarcale nome di conservatorio? Non sarebbe meglio un più inclusivə e democraticə “conservatoriə”?