Sono giorni che penso a quanto accaduto in Israele a giovani ragazzi e ragazze come la giovane e bella tedesca #ShaniLouk, a bambini, a famiglie e a persone anziane. Ad essere sotto attacco non è solo un popolo, una nazione, ma più in generale uno stile di vita. La civiltà occidentale ha in Israele il suo avamposto più estremo. Prendete un aereo e andate a vedere questa terra di confine: la faglia tra occidente e islam si fa tangibile, evidente, plastica. In una strada potete vedere ragazze in minigonna, e voltato l’angolo trovate solo donne col velo.Avremo esagerato noi abbandonando il “mos maiorum”? Non lo so, ma nulla e nessuno possono dare il diritto a questi brutali assassini di varcare il confine e rapire, violare, torturare e decapitare persone che che hanno l’unico torto di vivere all’occidentale.Una prima riflessione la voglio dedicare a quelli che “deponete le armi”.Da quando è nato nel 1948 il giovane stato di Israele ha dovuto difendere la sua stessa esistenza con le armi, attaccato l’indomani stesso della sua fondazione da tutti i paesi arabi circostanti. Leggete la storia: la guerra del 48, la guerra del 67, la guerra del Kippur, la prima e la seconda intifada, gli attacchi suicidi, i missili e quanto ancora?Se Hamas deponesse le armi si avrebbe la pace. Se Israele deponesse le armi sarebbe cancellato dalla mappa nel giro di poche ore, e i suoi abitanti sterminati.Tutti noi vorremmo la pace, ma la pace in questo mondo va difesa, qualche volta con la forza, esattamente come tutti gli altri beni preziosi.Una seconda riflessione: abbiamo assisitito alle imponenti manifestazioni pro Hamas sia nei paesi islamici che in quelli occidentali. Non vi è invece stata traccia di manifestazioni pro Israele nei paesi islamici. La spaccatura all’interno del mondo occidentale è evidente, sia per la massiccia immigrazione sia perchè larghe fasce della popolazione autoctona, specialmente tra i giovani di sinistra, simpatizza per i terroristi. L’Islam appare come un monolite, mentre l’Occidente è sfasciato. Intere città inglesi sono in mano alla sharia. Intere università americane cingono i colori usati da Hamas. Intere piazze inneggiano alla distruzione di Israele. Quanto passerà prima che il regno diviso in sè stesso crolli?Una terza riflessione: c’è chi dice che Israele uccide i civili come Hamas.La guerra è il peggio dell’uomo e le famiglie pagano sempre un prezzo altissimo. Lo so, Israele deve evitare la vendetta ma un conto però è cercare di evitare vittime civili, un altro conto è cercare deliberatamente come obbiettivi delle milizie terroriste bambini, ragazze, anziani, massacrarli, rapirli, decapitarli e poi esibirli come trofei. Nel primo caso sono dolorissimi danni non voluti, nell’altro sono atrocità ricercate e perseguite come obbiettivo.
